martedì 21 ottobre 2025

La Deviazione Necessaria

Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore e non ti ripugni la sua riprensione, perché il Signore riprende colui che egli ama, come un padre il figlio che gradisce. Proverbi 3:11-12

André aveva un piano. Un piano perfetto, meticolosamente disegnato nella sua mente e sui suoi fogli di calcolo. Si sarebbe laureato con lode in architettura, avrebbe ottenuto un posto nel rinomato studio “Souza & Pires”, avrebbe sposato la sua ragazza, Júlia, e, a trent’anni, avrebbe avuto il suo studio e una vita confortevole. Era un buon piano. E, da cristiano devoto, lo presentava a Dio nelle sue preghiere, non come una richiesta, ma quasi come un comunicato.

La prima “correzione” arrivò sotto forma di un’email. Il posto alla Souza & Pires, il posto dei suoi sogni, per il quale era il candidato più qualificato, fu dato a un altro. André rimase scioccato, poi furioso.

“Signore, questo non ha senso!”, pregò, con la frustrazione che traboccava. “Ho fatto tutto giusto!” Rifiutò la porta chiusa, vedendola non come una nuova direzione, ma come un errore divino.

Indispettito, accettò un posto in uno studio piccolo e senza prestigio, che lavorava principalmente su progetti di ristrutturazione per comunità a basso reddito. Si sentiva un fallito, un talento sprecato in progetti “minori”.

La seconda “riprensione” fu ancora più dolorosa. Dopo il fidanzamento, Júlia cominciò a prendere le distanze. Le conversazioni sul futuro divennero tese. Lo amava, diceva, ma non condivideva la sua fede.

“André, non posso essere la donna che guiderà un gruppo di coppie nella tua chiesa,” confessò, finalmente. “Non mi vedo nel tuo futuro.” La rottura lo lasciò devastato. Si sentì abbandonato, da lei e da Dio.

Il suo piano era in rovina. La vita che aveva progettato con tanta cura era stata demolita. Si riempì di amarezza, sentendosi come un figlio trattato ingiustamente da un Padre che non lo ascoltava.

Fu suo padre, un uomo di poche parole e molta saggezza, a dargli una nuova prospettiva.

“Figlio,” disse, una domenica pomeriggio, “a volte, chiediamo a Dio di guidarci, ma accettiamo la sua guida solo se ci porta alla destinazione che abbiamo già scelto. L’amore di un padre non è dare al figlio tutto ciò che vuole. A volte, l’atto d’amore più grande è dire ‘no’ per proteggerlo da un sentiero che non riesce a vedere essere pericoloso.”

Le parole misero radici nel cuore ferito di André. Cominciò a guardare alle sue frustrazioni non più come rifiuti, ma forse come… disciplina.

Nel suo lavoro “minore”, scoprì una passione che non conosceva. Progettare spazi funzionali e dignitosi per persone che non avrebbero mai potuto permettersi un architetto gli portò un senso di scopo che nessun grattacielo di vetro gli avrebbe mai dato. Imparò ad ascoltare le persone, a capire le loro reali necessità. Stava diventando un architetto migliore e un uomo migliore.

Mesi dopo, nella sua chiesa, conobbe Patrícia. Era volontaria nello stesso progetto comunitario in cui lui stava lavorando. La connessione fu istantanea, costruita su una base di fede condivisa e un amore genuino per il servizio. Con Patrícia, non aveva bisogno di spiegare la sua fede; la viveva insieme a lei.

Una sera, anni dopo, André era a casa sua, aiutando suo figlio a montare un puzzle. Era proprietario di uno studio di architettura socialmente consapevole, sposato con Patrícia e più felice di quanto avesse mai immaginato possibile.

Quel giorno, seppe che la Souza & Pires aveva presentato istanza di fallimento, coinvolta in un grande scandalo di corruzione. Seppe anche che Júlia si era sposata, ma che il suo matrimonio stava attraversando serie difficoltà.

Guardò la sua vita. Non era il piano perfetto che aveva disegnato. Era qualcosa di infinitamente migliore. Ogni porta chiusa, ogni “no” doloroso, ogni deviazione inaspettata era stata, in realtà, la mano di un Padre amorevole che lo correggeva, lo riprendeva, lo proteggeva.

Finalmente capì. La disciplina del Signore non era una punizione, era un salvataggio. E lui, come un figlio a cui Dio voleva bene, fu amato abbastanza da vedere il suo cammino radicalmente alterato, per essere guidato non verso la vita che voleva, ma verso la vita di cui aveva bisogno.

(Realizzato con IA)

Questo racconto fa parte del mio libro Saggezza Quotidiana

https://books2read.com/u/mqLxkZ

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